« Settanta anni fa a celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 fu dichiarato festa nazionale. »
A Copertino il 25 Aprile alle 18,00 Solenne Celebrazione e a seguire alle 19.30 "Bella Ciao" -rock e poesia - un Concertone in Piazza del Popolo con le giovani Band e gli artisti Copertinesi che intoneranno e declameranno nella loro migliore interpretazione testi e canti della Liberazione d'Italia.
Leggere manifesto allegato.
ONORE AL TEN. GIUSEPPE COLACI
Il 14 Aprile 1945, con decreto firmato dal Comandante del Presidio Militare di Alba, il giovane Ten. Colaci è condannato alla "fucilazione immediata". La sentenza viene eseguita il 15 Aprile 1945.
Un grandissimo abbraccio e ringraziamento ai Ragazzi e alle Ragazze del Consiglio Comunale di Copertino, un grazie infinite anche alla Dott.ssa Perrella dell'Unicef, alle preziose Insegnanti e Maestre che hanno accompagnato pazientemente gli studenti, a Nadia, Monica e Giuseppe, alla Cooperativa ImprovvisART .
Ecco il Video documentario di una Splendida Giornata
https://www.youtube.com/watch?v=AeRhD1q3T-o
Sabato 25 Aprile 2015, dalle ore 09,00 si svolgerà la "GIORNATA IN BICICLETTA", consistente in una passeggiata da effettuarsi per le vie del paese col seguente percorso: Via Corsica "P.zza Immacolata", Via T. Colaci, P.zza Umberto I°, Via Re Galantuomo, Largo Castello e ritorno in P.zza del Popolo, dove verrà allestita una mostra di biciclette antiche. A fine sflilata saranno premiate le prime tre biciclette più antiche.
a partire dal 30/08/2025, fino all’11/09/2025, verrà avviata la seconda fase di iscrizione ai servizi di Asilo Nido (10 posti) e dell’aggregata Sezione Primavera (10 posti),
"I frantoi e i magazini da olio devono esser caldi poichè ogni umore al calore si scioglie e si addensa al freddo". Così scriveva Lucio Giunio Columella nel primo secolo d. C. nella sua opera "De re rustica".
Intorno alla metà del XVI secolo, in una grotta a qualche chilometro dal centro abitato, fu rinvenuta tra i cespugli, l'icona di una Madonna bizantina.
Il 17 giugno 1603, in una stalla a ridosso delle mura del paese, dove Franceschina Panaca si era rifugiata per sottrarsi alle persecuzioni dei creditori del marito Felice Desa, nacque Giuseppe Maria.