Il complesso dei Domenicani fu fondato extra moenia col titolo di "Santa Maria dell'Idria (Odegitria = colei che conduce) sul luogo di un'antichissima cappella ai margini del bosco Idri.
La Collegiata è una tra le chiese della Diocesi di Nardò più ricche di storia. Essa rappresenta lo scrigno della storia religiosa e civile di Copertino.
Le vicende di questo monastero sono datate 1545. L’edificio fu voluto da Alfonso Castriota ma l’effettiva apertura dei battenti avvenne per mano di sua nipote Maria, moglie di suo figlio Antonio.
Intorno alla metà del XVI secolo, in una grotta a qualche chilometro dal centro abitato, fu rinvenuta tra i cespugli, l'icona di una Madonna bizantina.
Il 17 giugno 1603, in una stalla a ridosso delle mura del paese, dove Franceschina Panaca si era rifugiata per sottrarsi alle persecuzioni dei creditori del marito Felice Desa, nacque Giuseppe Maria.
Il 30 ottobre p.v. alle ore 12,00 presso l'Ufficio Elettorale sito in Via Tenente Colaci n. 89 primo piano si riunirà la Commissione Elettorale Comunale per procedere alla nomina degli scrutatori per le Elezioni regionali del 23 e 24 novembre 2025. I lavori della commissione saranno aperti al pubblico.
La Collegiata è una tra le chiese della Diocesi di Nardò più ricche di storia. Essa rappresenta lo scrigno della storia religiosa e civile di Copertino.
Lungo l'asse viario che divide idealmente in due settori il centro storico della cittadina, nel XVI secolo sorsero i palazzi di importanti famiglie dei quali, oggi non resta che qualche eloquente portale.
Il complesso dei Domenicani fu fondato extra moenia col titolo di "Santa Maria dell'Idria (Odegitria = colei che conduce) sul luogo di un'antichissima cappella ai margini del bosco Idri.