"Le Donne e l'Arte" Ispiratrici, Protagoniste, Artefici.
Premio "Isabella Chiaromonte". Esposizione di pittura nella terra del Santo dei Voli nel Castello di Copertino.
La Mostra sarà inaugurata Sabato 18 Aprile 2015, alle ore 09.30.
Leggere programma allegato.
L'Associazione culturale di promozione sociale VeleRacconto, con il patrocinio del Comune di Copertino e la collaborazione dell'Assessorato alle Politiche Culturali e alle Politiche Giovanili, hanno organizzato un corso base di narrazione con Livio Romano. Il primo degli otto incontri inizierà il 30 Aprile 2015, dalle ore 19,30 alle 21,00.
« Settanta anni fa a celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 fu dichiarato festa nazionale. »
A Copertino il 25 Aprile alle 18,00 Solenne Celebrazione e a seguire alle 19.30 "Bella Ciao" -rock e poesia - un Concertone in Piazza del Popolo con le giovani Band e gli artisti Copertinesi che intoneranno e declameranno nella loro migliore interpretazione testi e canti della Liberazione d'Italia.
Leggere manifesto allegato.
ONORE AL TEN. GIUSEPPE COLACI
Il 14 Aprile 1945, con decreto firmato dal Comandante del Presidio Militare di Alba, il giovane Ten. Colaci è condannato alla "fucilazione immediata". La sentenza viene eseguita il 15 Aprile 1945.
Le manifestazioni di interesse devono pervenire per posta certificata all'indirizzo pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 12 del giorno 08.04.2025.
Possibilità di optare per il voto per corrispondenza anche per gli Italiani che siano momentanenamente all'estero per un periodo di almeno tre mesi all'interno del quale ricada la data del referendum
"I frantoi e i magazini da olio devono esser caldi poichè ogni umore al calore si scioglie e si addensa al freddo". Così scriveva Lucio Giunio Columella nel primo secolo d. C. nella sua opera "De re rustica".
Piazza del Popolo è stata per secoli l'unica Piazza Pubblica di Copertino. Denominata anticamente anche Piazza del Foggiato ( dalla presenza di fogge, buche nel terreno per conservare il grano).
Lungo l'asse viario che divide idealmente in due settori il centro storico della cittadina, nel XVI secolo sorsero i palazzi di importanti famiglie dei quali, oggi non resta che qualche eloquente portale.