Verifica ed esame delle condizioni di eleggibilità, compatibilità e convalida degli eletti.

Scheda di dettaglio




Il Consigliere Comunale Sig. Giovanni DE LORENZI in qualità di Consigliere Anziano - Presidente l'Assemblea, chiede al Segretario Generale del Comune di dare lettura delle norme del Testo Unico degli Enti Locali, che disciplinano le condizioni di incompatibilità e ineleggibilità dei Consiglieri Comunali.
Il Segretario Comunale Dr. Maria Celeste Conte dà lettura delle norme citate:

L''art. 41 del T.U. delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali n. 267 del 18.08.2000 che dispone "Nella prima seduta il Consiglio Comunale e Provinciale, prima di deliberare su qualsiasi altro argomento, ancorché non sia stato prodotto alcun reclamo, deve esaminare la condizione degli eletti a norma del capo II titolo III e dichiarare la ineleggibilità di essi quando non sussista alcuna delle cause ivi previste, provvedendo secondo la procedura indicata dall'art.69";

Dato atto che la verifica dei requisiti di eleggibilità va operata, oltre che nei confronti dei Consiglieri, anche nei confronti del Sindaco, risultato eletto nella consultazione amministrativa;
Dato Atto che sono state acquisite le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà rese dai consiglieri, nelle quali ciascuno di essi dichiara di essere in possesso dei requisiti di compatibilità e di eleggibilità alla carica di consigliere comunale , che non sussistono nei propri confronti alcuni dei motivi contemplati nel titolo III, capo secondo, del decreto legislativo n. 267/2000, di cui agli articoli dal n. 65 al n. 69 che possono determinare la nullità dell'elezione a consigliere comunale.

Visto il verbale delle operazioni dell'Ufficio Elettorale centrale (Mod. 300 BIS - AR) relativo alla elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Comunale di Copertino svoltasi il 6 - 7 giugno e 21 e 22 giugno 2009 per il ballottaggio, con il quale il 23 giugno 2009 alle ore 18.30, è stato proclamato eletto alla carica di Sindaco del Comune di Copertino il candidato Giuseppe ROSAFIO , collegato al Gruppo di liste "LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - PARTECIPARE PER CAMBIARE - INSIEME PER COPERTINO - PROGETTO PER COPERTINO - MPA - Movimento per le autonomie", con 6.456 voti;

Visto il verbale delle operazioni dell'Ufficio Elettorale Centrale (Mod. 300bis/AR) depositato in data 16.07.2009, con il quale sono stati proclamati eletti i Consiglieri Comunali:
1. Renato MAZZOTTA 11. Pietro NESTOLA
2. Giovanni DE LORENZI 12. Mario MARTINA
3. Anna Cosima INGUSCIO 13. Antonio Salvatore TONDO
4. Maria Giovanna CALO' 14. Fernando NESTOLA
5. Antonio CICCARESE 15. Laura ALEMANNO
6. Vincenzo Maurizio TRINCHERA 16. Maurizio VIVA
7. Toni DELL'ANNA 17. Carlo TARANTINO
8. Cosimo FRISENDA 18. Tommaso LEO
9. Carlo CHIRIATTI 19. Cosimo ESPOSITO
10. Mauro Giuseppe VALENTINO 20. Maria Rosaria RUBERTI

Constatato che a tutti i consiglieri proclamati eletti dall'Ufficio Centrale Elettorale è stata notificata l'avvenuta elezione ai sensi dell'art. 61 del T.U. 16.05.1960, n. 570;
Che i Signori:
- Renato MAZZOTTA
- Maria Giovanna CALO'
- Toni DELL'ANNA
- Mario MARTINA
- Tommaso LEO
- Carlo TARANTINO

avendo confermato l'accettazione della nomina ad Assessore componente la Giunta del Comune di Copertino, disposta dal Sindaco con i provvedimenti:
- prot. n. 17210 del 22.07.2009 (nomina Assessore Renato MAZZOTTA):
- prot. n. 17212 del 22.07.2009 (nomina Assessore Maria Giovanna CALO');
- prot. n. 17214 del 22.07.2009 (nomina Assessore Toni DELL'ANNA);
- prot. n. 17217 del 22.07.2009 ( nomina Assessore Mario MARTINA );
- prot. n. 17223 del 22.07.2009 ( nomina Assessore Tommaso LEO );
- prot. n. 17220 del 22.07.2009 ( nomina Assessore Carlo TARANTINO );

sono cessati "ope legis" dalla carica di Consigliere Comunale, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni dell'art. 64, comma 2, del decreto legislativo n. 267 del 18.08. 2000 e dell'art. 16, punto 3) del vigente statuto del Comune di Copertino, che stabiliscono l'incompatibilità della carica di Assessore con quella di Consigliere Comunale;
Che, ai sensi del citato art. 64, comma 2, del decreto legislativo 18.08.2000, n. 267 e dell'art. 15, punto 4) del vigente stato del Comune di Copertino, sono subentrati in qualità di Consiglieri i Signori:
- Pier Luigi PANDO
- Francesco Donato SERIO
- Pietro Paolo NESTOLA
- Sandro MANIERI
- Tommaso BONUSO
- Marco CASTRIGNANO'

Che alla Segreteria Generale del Comune non sono pervenuti ricorsi o istanze per ineleggibilità o incompatibilità dei Consiglieri;
Il Presidente rilascia la seguente dichiarazione :
Siccome risulta che in data odierna è pervenuta a firma di alcuni consiglieri comunali una richiesta di dati acquisibili dagli atti di ufficio relativi alle condizioni o di incompatibilità dei consiglieri e degli assessori relativamente ai seguenti profili, profili che sono sicuramente conosciuti dal Comune, si tratta di lite pendente con il Comune e di esistenza di debito liquido e esigibile verso lo stesso. I consiglieri comunali hanno richiesto, inoltre, che l'esito sia reso disponibile nel corso della presente seduta poiché la legge dispone che le eccezioni di ineleggibilità e incompatibilità possono essere fatte valere anche da un qualsiasi elettore nel momento in cui venga a conoscenza del verificarsi di tale status. Esiste un diretto e immediato interesse pubblico a verificare concretamente tale status di eleggibilità e compatibilità, tenuto conto che non siamo di fronte a un mero atto formale, ma a un incisivo atto sostanziale che deve essere puntualmente riconosciuto e accertato per ciascun consigliere. Pertanto, in coerenza con gli obblighi di legge, procediamo alla convalida degli eletti consigliere per consigliere, sulla base anche delle autocertificazioni prodotte e delle attestazioni rilasciate dagli uffici comunali.
Procediamo con l'appello.

IL SINDACO chiede e ottiene di intervenire: Scusate, voglio chiarire. A me pare sempre abbastanza strano. Anche per pochi minuti il Presidente del Consiglio deve fare il Presidente del Consiglio e non deve interpretare giurisprudenza. Questa come premessa. Siccome ogni consigliere ha dichiarato assumendosi ogni responsabilità e sta agli atti, bisogna prendere atto. Se qualcuno altro ritiene che ci siano dei casi può tranquillamente procedere. Questa è la posizione.

PRESIDENTE - Scusa, Sindaco, tenuto conto che c'è questa nota da parte dei consiglieri, io sto cercando di rispettare la volontà dei consiglieri. Che poi siano di maggioranza o opposizione, penso che il comportamento debba essere uguale per tutti. Stranamente non viene portata nemmeno la lettera.

SEGRETARIO - Le dichiarazioni ci sono.

SINDACO - Ci sono le dichiarazioni in atti, è così chiara la legge.

PRESIDENTE - I consiglieri hanno chiesto di verificare attraverso gli uffici se sussistono questi elementi.

CONSIGLIERE INGUSCIO - A nome del PD, possiamo tranquillamente procedere dando atto che esistono le autocertificazioni. Non è necessario procedere all'appello nominativo. Ognuno di noi si è assunto le proprie responsabilità.

PRESIDENTE - Dalle certificazioni si evince che non ci stanno... Prego consigliere Tondo.

CONSIGLIERE TONDO - È corretto sentire la base giuridica che dà legittimità al Consiglio comunale. Noi rispettiamo la legge per costituire giuridicamente l'organo, però noi siamo un consesso politico, perché qui stiamo parlando di conflitti di interesse reali o potenziali. E la legge regola i conflitti di interesse giuridicamente, ma a noi interessa l'aspetto politico.
Ci stanno conflitti di interesse possibili, impliciti e potenziali di fronte ai quali il Consiglio comunale deve avere un atteggiamento di cautela. Dal punto di vista giuridico o c'è o non c'è il conflitto di interesse, dal punto di vista politico è consigliabile, penso, un principio di cautela che chiama in causa la responsabilità primaria dei consiglieri comunali, a incominciare da me. Io sono chiamato sicuramente a sottoscrivere una dichiarazione con la quale dico di non essere nelle condizioni né di incompatibilità né di ineleggibilità, però politicamente rifletto sui possibili conflitti di interesse. E io lo faccio.
I possibili conflitti possono essere diretti o indiretti, espliciti o impliciti, reali o potenziali. Io mi impegno, quindi, a dichiarare come forma di cautela tutti i possibili conflitti di interesse possibili e potenziali attinenti al mio mandato di consigliere comunale. Se io ho un parente entro il quarto grado che è interessato a un provvedimento o programma del Comune ho il dovere di esplicitarlo preliminarmente. Lo posso fare all'atto dell'insediamento del Consiglio, posso farlo preliminarmente quando il dibattito ci chiamerà a discutere temi o direttamente rivolti a quell'argomento o collegati a quell'argomento, perché c'è un conflitto di interesse possibile e potenziale. Anche se io discuto problemi collegati all'argomento nel quale il conflitto di interesse si può esplicitare.
Siccome in campagna elettorale il Sindaco ha detto, facendo nome e cognome, che Tonio Tondo ha dei parenti, io in questa seduta esplicito che ho un possibile conflitto di interesse se l'argomento verrà a essere discusso in aula relativo a uno degli strumenti urbanistici che verrà discusso in Consiglio comunale. Già da oggi dico al Segretario che io su questo argomento non solo non parteciperò, ma chiedo al Segretario che informi i dirigenti dei servizi comunali che non devono mandare né notizie che non siano quelle istituzionali né consentire che Tonio Tondo vada a chiedere informazioni su quell'argomento o su argomenti collegati a quelli. Io sto esplicitando un potenziale conflitto di interessi, io sento di esplicitare un potenziale conflitto di interesse. Questo è il primo giorno di insediamento del Consiglio comunale, devono essere chiari i principi ispiratori dell'attività di Consiglio. La legge, la 267, in una serie di articoli dice: guardate che le norme si interessano non solo della ineleggibilità giuridica o incompatibilità, ma anche dei conflitti di interesse reali o potenziali. Io sto esplicitato questo possibile potenziale conflitto di interesse. Non chiedo agli altri colleghi di farlo perché ognuno è autonomo. Io penso che ci sia un'autonomia di interpretazione del proprio ruolo. Per quanto mi riguarda io lo farò con un allegato che manderò agli uffici comunali in maniera tale che la dottoressa Segretario comunale possa adempiere a quelle che sono richieste in base alle quali io non potrò chiedere neanche informazioni sugli argomenti sui quali ho pensiero che ci possa essere un conflitto di interesse tra il mandato che io devo svolgere e gli argomenti trattati.

IL PRESIDENTE Concede la parola al consigliere Esposito.

CONSIGLIERE ESPOSITO - Io mi atterrò strettamente al tema, convalida degli eletti. E' un atto del Consiglio comunale, non dell'autocertificazione, non ogni consigliere si convalida. Il Consiglio comunale convalida la posizione di ciascuno dei consiglieri e degli assessori. Se il Consiglio comunale in qualsiasi modo viene a conoscenza di profili di ineleggibilità e incompatibilità ha il dovere di esaminarli e di pronunciarsi con un voto. Questa è la norma.

PRESIDENTE - Altri interventi? Procediamo nome per nome.

SINDACO - Scusate, ma è un fatto giuridico. Noi non possiamo ascoltare queste osservazioni. Potenzialità, possibilità. È un atto giuridico. Se qualcuno dice: so per certo questa circostanza, deve denunciarla. Deve dire: so per certo che questo signore ha questa incompatibilità. È un fatto giuridico. Chi denuncia un fatto deve dirlo. Avete chiesto solo oggi questa richiesta, se il consigliere si riporta a quanto già dichiarato non possiamo che prendere atto, a meno che... La legga allora, Presidente.
IL PRESIDENTE da lettura della lettera pervenuta ( documento agli Atti) e procede alla votazione della convalida degli eletti, espressa per alzata di mano da parte dei consiglieri comunali presenti.


IL CONSIGLIO COMUNALE

Dato atto che nella presente Delibera sono stati acquisiti i pareri ex art. 49 del T.U.E.L.

Per quanto sopra espresso;

Con N. 20 voti favorevoli e n. 1 astenuto, ( Cons. Cosimo Esposito ) espressi per alzata di mano.


DELIBERA

Di convalidare l'elezione alla carica di Sindaco e di Consigliere del Comune di Copertino dei seguenti Signori, con la cifra elettorale a fianco di ciascuno riportata nella consultazione elettorale del 06 - 07 Giugno 2009 e 21 e 22 Giugno 2009 del ballottaggio:

Giuseppe ROSAFIO - SINDACO Voti 6.456;

1. Renato MAZZOTTA - cifra elett. 2768 11. Pietro NESTOLA- Cifra indiv. 1709
2. Giovanni DE LORENZI - cifra elett. 2708 12. Mario MARTINA - cifra elett. 1568
3. Anna Cosima INGUSCIO - cifra elett. 2634 13. Antonio S. TONDO - cifra elett. 1267
4. Maria Giovanna CALO' - cifra elett. 2554 14. Fernando NESTOLA - cifra elett.1025
5. Antonio CICCARESE - cifra elett. 2537 15. Laura ALEMANNO - cifra elett. 901
6. Vincenzo Maurizio TRINCHERA - cifra elett. 2482 16. Maurizio VIVA - cifra elett. 853
7. Toni DELL'ANNA - cifra elett. 2287 17. Carlo TARANTINO - cifra elett. 825
8. Cosimo FRISENDA - cifra elett. 2285 18. Tommaso LEO - cifra elett. 768
9. Carlo CHIRIATTI - cifra elett.2265 19. Cosimo ESPOSITO - Cand. Sindaco
10. Mauro Giuseppe VALENTINO - cifra elett. 1973 20. Maria R. RUBERTI - Cand. Sindaco



Di prendere atto che i Signori:
- Renato MAZZOTTA
- Maria Giovanna CALO'
- Toni DELL'ANNA
- Mario MARTINA
- Tommaso LEO
- Carlo TARANTINO
Già eletti Consiglieri

Avendo confermato l'accettazione della nomina ad Assessore componente la Giunta del Comune di Copertino, disposta dal Sindaco , sono cessati "ope legis" dalla carica di Consigliere Comunale, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni dell'art. 64, comma 2, del decreto legislativo n. 267 del 18.08.2000 e dell'art.16, punto 3) del vigente statuto del Comune di Copertino, che stabiliscono l'incompatibilità della carica di Assessore con quella di Consigliere Comunale.


  • Data di pubblicazione: 30.07.09
  • Numero: 1
X
Torna su