Art.42 T.U. 267/2000: Nomina e designazione dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende, Istituzioni, Consorzi e Società.

Scheda di dettaglio

Il Presidente del Consiglio Cosimo Frisenda sottopone all'esame del Consiglio il punto n.2 dell'ordine del giorno ad oggetto: "Art. 42 T.U. 267/2000: Nomina e designazione dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende, Istituzioni, Consorzi e Società":

Il Sindaco, propone la seguente deliberazione avente ad oggetto: " Art. 42 T.U. 267/2000: Nomina e designazione dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende, Istituzioni, Consorzi e Società":

VISTO l'art. 50, commi 8 e 9, del d.lgs n. 267/2000, Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, stabilisce che sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio il Sindaco provvede alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende e Istituzioni, nonché che tutte le nomine e le designazioni debbono essere effettuate entro quarantacinque giorni dall'insediamento ovvero entro i termini di scadenza del precedente incarico;
VISTO l'art. 42, comma 2, lett. m) dello stesso TUEL stabilisce che il Consiglio provvede alla definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende ed istituzioni, nonché nomina dei rappresentanti del Consiglio c/o Enti, Aziende ed istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge;
VISTO l'art. 19, 8° comma, dello Statuto comunale,il quale dispone che il Sindaco, sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio, provvede alla nomina, alla designazione ed alla revoca dei sopracitati rappresentanti del Comune;
VISTO il verbale della Commissione Consiliare competente in data 4 giugno 2010, conservato in atti;
RILEVATA la necessità di provvedere e definire gli indirizzi previsti dalla legge, onde consentire al Sindaco di provvedere alla nomina ed alla designazione delle persone che debbono svolgere incarichi di rappresentanza del Comune, ai sensi delle norme vigenti;
DATO ATTO che, trattandosi di atto di indirizzo, non sono richiesti i pareri in ordine alla regolarità
tecnico-amministrativa e contabile;
VISTE tutte le norme sopra richiamati

DELIBERA

di approvare gli indirizzi per la nomina e la designazione, da parte del Sindaco, dei rappresentanti
del Comune in Enti, Aziende e Istituzioni, nel testo che di seguito si riporta:

Indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune e per la nomina dei rappresentanti del consiglio comunale presso enti, aziende ed istituzioni

Art. 1 Criteri generali
Le linee di indirizzo stabilite con il presente provvedimento rientrano tra gli atti fondamentali di competenza del Consiglio comunale stabiliti dall'art. 42, comma 2, del D.lgs.267/2000 e riguardano la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende, ed istituzioni, nonché la nomina dei rappresentanti del Consiglio presso enti, aziende ed istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge;

Art. 2 Requisiti generali
1. Sulla base degli indirizzi stabiliti nel presente provvedimento il Sindaco ed il Consiglio provvedono alla nomina dei rappresentanti, rispettivamente, del Comune e del Consiglio Comunale, presso Enti, Aziende ed Istituzioni.
2. Nella scelta delle persone da designare o da nominare si dovrà far esclusivo riferimento ai requisiti di moralità, competenza e professionalità richiesti per lo specifico incarico.

Art. 3 Requisiti soggettivi
I rappresentanti del Comune o del Consiglio Comunale presso Enti, Aziende ed Istituzioni essere in possesso dei seguenti requisiti soggettivi:
1. essere in possesso dei requisiti per la nomina a consigliere comunale e non essere incompatibili con tale nomina;
2. non essere parenti o affini entro il quarto grado civile con gli amministratori o i dirigenti dell'Ente o dell'Azienda o della Istituzione,nonché coniuge, ascendenti, discendenti, parenti ed affini fino al terzo quarto grado del Sindaco;
3. possedere una adeguata professionalità per la carica da ricoprire intesa nel senso di possesso di titolo di studio di laurea o dell'aver ricoperto la carica per le funzioni di cui trattasi in altri Enti, Aziende o Istituzioni.
4. non avere condanne penali definitive per reati non colposi o procedimenti penali in corso per reati compiuti contro la pubblica amministrazione, nell'esercizio di pubbliche funzioni o nell'espletamento di mandati come amministratori di enti e società pubblici e/o partecipati dal Comune.
5. di non avere a proprio carico pronunce di inabilitazione, interdizione o fallimento;
6. non avere liti pendenti con l'Ente, l'Azienda o l'Istituzione.

Art. 4 Documentazione dei requisiti
1. Gli interessati alla nomina o alla designazione documenteranno il possesso dei requisiti di competenza e di professionalità richiesti con idoneo curriculum al quale potranno allegare copia dei titoli o documenti che riterranno utili ad una sua miglior comprensione.
2. L'inesistenza delle circostanze di cui al comma 1 n. 1, 2, 4, 5 e 6 del precedente art. 2 dovrà essere documentata con idonea dichiarazione resa ai sensi dell' D.P.R. 445/2000.

Art. 5 Pubblicità
1 Il Sindaco o il Presidente del Consiglio, a seconda dell'organo competente alla nomina o alla designazione, darà adeguata pubblicità degli incarichi da conferire e, se necessario, delle loro caratteristiche, mediante apposito avviso da tenere affisso all'albo pretorio per non meno di otto giorni entro i quali gli interessati dovranno far pervenire la loro richiesta corredata ai sensi del precedente articolo 4.
2. Copia dell'avviso sarà pubblicata sul sito Internet dell'ente.

Art. 6 Nomine e designazioni di competenza del Sindaco
1. Il Sindaco, effettuate le proprie valutazioni sulle istanze pervenute, provvede alle nomine e designazioni di propria competenza e ne fa oggetto di comunicazione al Consiglio nella seduta successiva illustrando i criteri seguiti.
2. Nel caso che il termine indicato nell'avviso decorra infruttuosamente, il Sindaco, nei sette giorni successivi, individua persone in possesso dei requisiti soggettivi e di professionalità di cui al presente provvedimento e, ottenutone l'assenso e la documentazione di cui agli articoli precedenti, ne rende partecipe la conferenza dei capigruppo. Per l'ulteriore iter si applicano i commi 2 e 3 del presente articolo.

Art. 7
Rapporti fra i rappresentanti e l'organo
1. I rappresentanti del Comune e del Consiglio Comunale provvedono annualmente a riferire rispettivamente al Sindaco e al Presidente del Consiglio in ordine all'attività svolta e segnalano, in ogni tempo, il verificarsi di circostanze che indicano una non corretta gestione dell'Ente, Azienda o Istituzione presso la quale sono stati nominati o che, comunque, preludono alla mancata chiusura in pareggio del bilancio ovvero alla richiesta al Comune di un trasferimento di fondi a pareggio superiore alle risorse stanziate in bilancio.
2. Il Presidente del Consiglio dà notizia delle comunicazioni dei rappresentanti alla conferenza dei capigruppo e, ricorrendone la necessità, predispone ogni opportuna iniziativa.

Art. 8 Revoca dei rappresentanti
1. I rappresentanti del Comune e del Consiglio Comunale possono essere revocati in qualsiasi tempo, in caso di :
- sopraggiunte ragioni di incompatibilità;
- negligenza e reiterate assenze ingiustificate;
- reiterate puntuali inottemperanze od omissioni rispetto a direttive dell'amministrazione comunale, violazione di leggi o regolamenti;
- venir meno dei requisiti di affidabilità e del rapporto fiduciario con l'amministrazione in rapporto ai programmi che il Comune si propone di raggiungere.
2. Ogni proposta di revoca, da chiunque avanzata, purché adeguatamente motivata, deve essere inviata al Sindaco, o al Presidente del Consiglio che ne rende edotta la conferenza dei capigruppo.
3. L'atto di revoca, al quale provvede l'organo che dispose la nomina, deve essere adeguatamente motivato e va notificato al soggetto da revocare e comunicato al Consiglio comunale nella sua prima adunanza successiva.

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Conclusa la relazione introduttiva del Sindaco, Il Presidente apre la discussione:
Intervengono i Consiglieri Nestola P.,Tondo, Bonuso, De Lorenzi, Alemanno, Inguscio (per il testo integrale degli interventi si fa espresso rinvio al verbale della odierna seduta);
Entra il Cons. Esposito - Presenti 21 Consiglieri.

Seguono gli interventi dei Consiglieri per la presentazione di proposte ed emendamenti sull'articolato degli indirizzi da approvare;

Il Cons. Nestola P., propone di modificare il comma 3 dell'art. 3 così riformulato:
possedere una adeguata professionalità intesa nel senso di possesso di titolo di studio necessario per la carica da ricoprire o dell'aver ricoperto la carica per le funzioni di cui trattasi in altri Enti, Aziende o Istituzioni.
Si passa alla votazione dell' emendamento (Cons. Nestola P.) che riformula il comma 3 dell'art. 3:
Approvato con voti favorevoli 13 - 8 astenuti(De Lorenzi, Inguscio, Valentino, Tondo, Nestola, Alemanno, Esposito, Ruberti);

Il Cons. Alemanno propone di sostituire al primo rigo del comma 3 dell'art.3 la parola "adeguata" con "comprovata" professionalità;
Si passa alla votazione dell'emendamento (Cons. Alemanno):
respinto con voti favorevoli 9 - contrari 11 - astenuto 1(Ciccarese);

Il Cons. Tondo propone di inserire al comma 3 prima delle parole di titolo di studio di laurea le parole: master, specializzazione ( .. intesa nel senso di possesso di master, specializzazione,di titolo di studio di laurea...);
Si passa alla votazione dell'emendamento (Cons. Tondo):
respinto con voti favorevoli 7 - contrari 14;

Il Cons. Alemanno propone di modificare il comma 4 dell'art. 3 così riformulato:
non aver riportato condanne penali definitive o non aver procedimenti penali in corso.
Si passa alla votazione dell'emendamento (Cons. Alemanno):
respinto con voti favorevoli 8 - contrari 11 - astenuti 2 (Bonuso, Castrignanò);

Il Cons. Inguscio propone di aggiungere al secondo rigo del comma 4 ,art. 3,dopo le parole contro la pubblica amministrazione le parole "contro il patrimonio".
Si passa alla votazione dell'emendamento (Cons. Inguscio):
approvato con voti favorevoli 12 - astenuti 9

Il Presidente del Consiglio Cosimo Frisenda conclusa la discussione e la votazione sugli emendamenti, sottopone a votazione gli indirizzi per la nomina e la designazione, da parte del Sindaco, dei rappresentanti del Comune in Enti, Aziende e Istituzioni, nel testo come emendato ed allegato alla presente deliberazione


IL CONSIGLIO COMUNALE


Udita la discussione nel corso della quale prendono la parola i Consiglieri Nestola P.,Tondo, Bonuso, Alemanno,De Lorenzi, Inguscio ed Esposito i cui interventi pur omessi dal corpo della presente risultano integralmente riportati nel verbale della odierna seduta ed al quale verbale si fa espresso rinvio;
Uditi i risultati delle votazioni sugli emendamenti;

Visto il parere favorevole espresso in ordine alla regolarità tecnica ai sensi dell'art.49 del decreto legislativo n. 267/2000;

Con n.13 voti favorevoli e n. 8 astenuti (De Lorenzi, Inguscio, Valentino, Tondo, Nestola, Alemanno, Esposito, Ruberti) espressi in forma palese da n.13 Consiglieri votanti e n.21 presenti;


DELIBERA
di approvare gli indirizzi per la nomina e la designazione, da parte del Sindaco, dei rappresentanti del Comune in Enti, Aziende e Istituzioni, nel testo come emendato ed allegato alla presente deliberazione, quale sua parte integrante e sostanziale;


Con n.13 voti favorevoli e n. 8 astenuti (De Lorenzi, Inguscio, Valentino, Tondo, Nestola, Alemanno, Esposito, Ruberti) espressi in forma palese da n.13 Consiglieri votanti e n.21 presenti;

DELIBERA
Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del T.U. approvato con D. Lgs. n. 267/2000.





Indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del
comune e per la nomina dei rappresentanti del consiglio comunale
presso enti, aziende ed istituzioni

Art. 1 Criteri generali
Le linee di indirizzo stabilite con il presente provvedimento rientrano tra gli atti fondamentali di competenza del Consiglio comunale stabiliti dall'art. 42, comma 2, del D.lgs.267/2000 e riguardano la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende, ed istituzioni, nonché la nomina dei rappresentanti del Consiglio presso enti, aziende ed istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge;

Art. 2 Requisiti generali
1. Sulla base degli indirizzi stabiliti nel presente provvedimento il Sindaco ed il Consiglio provvedono alla nomina dei rappresentanti, rispettivamente, del Comune e del Consiglio Comunale, presso Enti, Aziende ed Istituzioni.
2. Nella scelta delle persone da designare o da nominare si dovrà far esclusivo riferimento ai requisiti di moralità, competenza e professionalità richiesti per lo specifico incarico.

Art. 3 Requisiti soggettivi
I rappresentanti del Comune o del Consiglio Comunale presso Enti, Aziende ed Istituzioni essere in possesso dei seguenti requisiti soggettivi:
1. essere in possesso dei requisiti per la nomina a consigliere comunale e non essere incompatibili con tale nomina;
2. non essere parenti o affini entro il quarto grado civile con gli amministratori o i dirigenti dell'Ente o dell'Azienda o della Istituzione,nonché coniuge, ascendenti, discendenti, parenti ed affini fino al terzo quarto grado del Sindaco;
3. possedere una adeguata professionalità intesa nel senso di possesso di titolo di studio necessario per la carica da ricoprire o dell'aver ricoperto la carica per le funzioni di cui trattasi in altri Enti, Aziende o Istituzioni.
4. non avere condanne penali definitive per reati non colposi o procedimenti penali in corso per reati compiuti contro la pubblica amministrazione e contro il patrimonio, nell'esercizio di pubbliche funzioni o nell'espletamento di mandati come amministratori di enti e società pubblici e/o partecipati dal Comune.
5. di non avere a proprio carico pronunce di inabilitazione, interdizione o fallimento;
6. non avere liti pendenti con l'Ente, l'Azienda o l'Istituzione.

Art. 4 Documentazione dei requisiti
1. Gli interessati alla nomina o alla designazione documenteranno il possesso dei requisiti di competenza e di professionalità richiesti con idoneo curriculum al quale potranno allegare copia dei titoli o documenti che riterranno utili ad una sua miglior comprensione.
2. L'inesistenza delle circostanze di cui al comma 1 n. 1, 2, 4, 5 e 6 del precedente art. 2 dovrà essere documentata con idonea dichiarazione resa ai sensi dell' D.P.R. 445/2000.

Art. 5 Pubblicità
1 Il Sindaco o il Presidente del Consiglio, a seconda dell'organo competente alla nomina o alla designazione, darà adeguata pubblicità degli incarichi da conferire e, se necessario, delle loro caratteristiche, mediante apposito avviso da tenere affisso all'albo pretorio per non meno di otto giorni entro i quali gli interessati dovranno far pervenire la loro richiesta corredata ai sensi del precedente articolo 4.
2. Copia dell'avviso sarà pubblicata sul sito Internet dell'ente.

Art. 6 Nomine e designazioni di competenza del Sindaco
1. Il Sindaco, effettuate le proprie valutazioni sulle istanze pervenute, provvede alle nomine e designazioni di propria competenza e ne fa oggetto di comunicazione al Consiglio nella seduta successiva illustrando i criteri seguiti.
2. Nel caso che il termine indicato nell'avviso decorra infruttuosamente, il Sindaco, nei sette giorni successivi, individua persone in possesso dei requisiti soggettivi e di professionalità di cui al presente provvedimento e, ottenutone l'assenso e la documentazione di cui agli articoli precedenti, ne rende partecipe la conferenza dei capigruppo. Per l'ulteriore iter si applicano i commi 2 e 3 del presente articolo.

Art. 7
Rapporti fra i rappresentanti e l'organo
1. I rappresentanti del Comune e del Consiglio Comunale provvedono annualmente a riferire rispettivamente al Sindaco e al Presidente del Consiglio in ordine all'attività svolta e segnalano, in ogni tempo, il verificarsi di circostanze che indicano una non corretta gestione dell'Ente, Azienda o Istituzione presso la quale sono stati nominati o che, comunque, preludono alla mancata chiusura in pareggio del bilancio ovvero alla richiesta al Comune di un trasferimento di fondi a pareggio superiore alle risorse stanziate in bilancio.
2. Il Presidente del Consiglio dà notizia delle comunicazioni dei rappresentanti alla conferenza dei capigruppo e, ricorrendone la necessità, predispone ogni opportuna iniziativa.

Art. 8 Revoca dei rappresentanti
1. I rappresentanti del Comune e del Consiglio Comunale possono essere revocati in qualsiasi tempo, in caso di :
- sopraggiunte ragioni di incompatibilità;
- negligenza e reiterate assenze ingiustificate;
- reiterate puntuali inottemperanze od omissioni rispetto a direttive dell'amministrazione comunale, violazione di leggi o regolamenti;
- venir meno dei requisiti di affidabilità e del rapporto fiduciario con l'amministrazione in rapporto ai programmi che il Comune si propone di raggiungere.
2. Ogni proposta di revoca, da chiunque avanzata, purché adeguatamente motivata, deve essere inviata al Sindaco, o al Presidente del Consiglio che ne rende edotta la conferenza dei capigruppo.
3. L'atto di revoca, al quale provvede l'organo che dispose la nomina, deve essere adeguatamente motivato e va notificato al soggetto da revocare e comunicato al Consiglio comunale nella sua prima adunanza successiva.





  • Data di pubblicazione: 10.06.10
  • Numero: 19
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