Approvazione Verbale della Seduta Consiliare del 24.02.2010.

Scheda di dettaglio



Il Presidente del Consiglio Cosimo Frisenda sottoporre all'esame del Consiglio il punto n.02 dell'ordine del giorno ad oggetto: "Approvazione verbale della seduta consiliare del 24.02.2010", ed invita il Consiglio ad esprimersi per l'approvazione del verbale della seduta consiliare svoltasi in data 24.02.2010;


Non essendoci interventi in merito il C.C. passa alla votazione su invito del Presidente.


IL CONSIGLIO COMUNALE

Visto il verbale della seduta consiliare precedente, svoltasi in data 24 febbraio 2010 comprendenti le delibere CC dal n.01 al n.04, che si allega al presente atto ;

Ritenuto dover approvare detto verbale consiliare dandolo per letto;

Visto il parere favorevole, allegato al presente atto, espresso dal responsabile del servizio in ordine alla regolarità tecnica, ai sensi dell'art.49 del decreto legislativo n.267 del 18.8.2000;

Con n.20 voti favorevoli espressi in forma palese da n.20 Consiglieri presenti e votanti;

D E L I B E R A


Di approvare l'allegato verbale della seduta consiliare precedente, svoltasi in data 24 febbraio 2010 comprendenti le delibere CC dal n.01 al n.04.






















COMUNE DI COPERTINO
VERBALE CONSIGLIO COMUNALE DEL 24 FEBBRAIO 2010
Allegato alla delibera C.C. n. 06 dell'11.05.2010

Il Segretario procede all'appello.
Alle ore 09,55 il Segretario procede all'appello : presenti n.19 Consiglieri - assenti n. 2 Consiglieri( Pierluigi Pando, Mauro Valentino).

Il Presidente del Consiglio Cosimo Frisenda dichiara valida la seduta e da corso alla cerimonia di commemorazione dei due cittadini Copertinesi: Polo Giovanni, deportato e morto nel lager nazista di Mauthausen, Martina Giuseppe deportato in campo di concentramento in Germania e attualmente vivente, che sono stati insigniti con medaglia d'oro dal Presidente della Repubblica;

ILSINDACO effettua l'intervento: - Voglio aggiungere poche parole a quanto già anticipato dal Presidente del Consiglio. È un momento di cui siamo fieri. In particolare voglio ringraziare i familiari che hanno partecipato alla cerimonia in Prefettura e ricordare quanto ha detto in quella circostanza l'arcivescovo di Lecce: la libertà di cui godiamo oggi è stata pagata a caro prezzo, a prezzo della stessa vita di quanti si sono sacrificati, grazie a loro possiamo esprimerci liberamente senza temere ripercussioni o soprusi. Non posso che condividere e sottoscrivere queste bellissime parole e non possiamo che condividere e partecipare con commozione a questo momento. Si tratta di due copertinesi, Polo Giovanni e Martina Giuseppe. Vogliamo rinnovare questo momento insieme a voi in questo consesso comunale.

CONSIGLIERE DE LORENZI - A nome del PD rivolgo un sentito abbraccio alla famiglia Martina e alla famiglia Polo per l'alto riconoscimento. La medaglia d'onore che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito con proprio decreto nella cerimonia ufficiale tenutasi in Prefettura il 15 febbraio 2010. Colgo l'occasione per ricordare che già l'amministrazione Marcucci, con delibera numero 40 di Giunta comunale del 2006, in occasione della giornata della memoria intese commemorare il 18 febbraio 2006 con una sentita cerimonia, con la dedicazione di una via e l'apposizione di una targa lapidea sul monumento dei caduti in guerra. Il suo concittadino Giovanni Polo, deportato nel campo di sterminio e deceduto il 6 giugno 1944. La manifestazione si svolse alla presenza degli studenti e dei docenti delle nostre scuole, in particolare di coloro che presero parte al Treno della Memoria organizzato dall'amministrazione Marcucci e alla presenza del nostro concittadino Giuseppe Martina, sopravvissuto al lager, a cui va il nostro pensiero oggi.
Mi piace ricordare le parole che ebbe a dire il Sindaco Marcucci in quella occasione. Questa giornata di straordinaria valenza educativa e civile fa di noi una comunità solidale, restituisce e colma un vuoto storico di lunghi e dolorosi decenni, sottolineando inoltre il valore della memoria come bene collettivo da esercitare affinché coloro che si sono sacrificati per gli ideali di libertà siano sempre presenti nella nostra vita.
Consentitemi di concludere con un abbraccio personale e fraterno a Marcello Polo, a cui mi lega da sempre un'amicizia di sincerità e affetto. Grazie.

SINDACO - È presente il figlio di Martina Giuseppe, il signor Martina Salvatore. Prego Salvatore.

SIG. MARTINA SALVATORE - Questa che voi vedete è la medaglia che la Zecca dello Stato ha coniato per 17 deportati leccesi nei vari campi di lavoro e di concentramento in Germania. Sulla parte davanti c'è segnato ai prigionieri Imi, internati militari italiani, ai campi di lavoro; e dietro c'è un filo spinato spezzato con il nome del deportato. La storia di mio padre non si diversifica da quella di tanti altri. In aprile compie 96 anni, è vivo e vegeto e ragiona molto bene.
Tendo a sottolineare, non a polemica, che né lo Stato italiano né il Comune di Copertino hanno mai ricordato molto bene i prigionieri, tanto è vero che è stata chiusa la sezione dei combattenti senza molte motivazioni valide. E di questo ne abbiamo dato anche pubblicazione sulla stampa. Mio padre era orgoglioso di essere copertinese, adesso non più. È molto devoto a San Giuseppe Patriarca perché crede di essere miracolato, ma non più a Copertino, infatti adesso sta a Rimini da mia sorella.
Questa non vuole essere una polemica, ma uno sprono per voi a fare sempre bene perché ha visto un paese sempre più degradato da quando è tornato dalla prigionia, soprattutto negli ultimi anni. Questo fa parte comunque della coscienza di ognuno di voi.
Quello che volevo sottolineare è che il 12 settembre mio padre in Montenegro fu preso prigioniero dai tedeschi. Con la scusa che lo portavano in Italia, attraverso il Brennero, in carri bestiame, dove non mangiavano da cinque, sei giorni, fu deportato... Scusate l'emozione.
No, perché sono cresciuto con queste memorie...
Fu deportato nel campo di lavoro e di concentramento di Trier, l'odierna Treviri, ai confini con il Lussemburgo. Si lavorava 12 ore al giorno, senza mangiare e botte a volontà. Mio padre riusciva a sopportare la fame perché fumava molto e quindi imbrogliava la fame con il fumo. La mattina, mi diceva mio padre che o malati o moribondi, dovevano fare l'adunata alle quattro con due metri di neve. Molti li portavano in braccio, ma molti al centro del campo morivano. Sono morti tanti suoi amici.
Tendo a sottolineare che anche mio padre nello stesso periodo ha avuto un fratello brigadiere dei Carabinieri morto in battaglia a Trieste. Dopo questa prigionia, dopo 12 mesi, i tedeschi lo spostarono non nel campo di Dacau, ma nel campo di concentramento di Landu, a disboscare, per impedire l'avanzata degli americani. E poi alla vigilia del giorno di San Giuseppe, il 18 marzo, lui scappò e si trovò in mezzo agli americani. Ci sarebbe molto da dire, però... Scusate l'emozione.

SINDACO - Grazie Salvatore. Noi siamo onorati e accettiamo come critica positiva, perché Copertino possa non solo ricordare questi momenti, ma far sì che tutta la comunità si stringa intorno a questi valori e possa ricominciare un nuovo inizio. Siamo con te. Grazie.

PUNTO 1 O.D.G.

Il Presidente del Consiglio Cosimo Frisenda invita il Consiglio ad esprimersi per l'approvazione del verbale della seduta consiliare svoltasi in data 29 dicembre 2009;
Non essendoci interventi in merito il C.C. passa alla votazione su invito del Presidente.

IL CONSIGLIO COMUNALE
Visto il verbale della seduta consiliare precedente, svoltasi in data 29 dicembre 2009 comprendenti le delibere CC dal n.39 al n.41, che si allega al presente atto ;
Ritenuto dover approvare detto verbale consiliare dandolo per letto;
Visto il parere favorevole, allegato al presente atto, espresso dal responsabile del servizio in ordine alla regolarità tecnica, ai sensi dell'art.49 del decreto legislativo n.267 del 18.8.2000;
Con n.19 voti favorevoli espressi in forma palese da n.19 Consiglieri presenti e votanti;
D E L I B E R A

Di approvare l'allegato verbale della seduta consiliare precedente, svoltasi in data 29 dicembre 2009, comprendenti le delibere CC dal n.39 al n.41.



PUNTO 2 O.D.G.
Il Presidente del Consiglio Cosimo Frisenda sottopone all'esame del Consiglio il punto n.02 dell'ordine del giorno ad oggetto: "Ratifica accordo di programma, art.34 del D.Lgs n. 267/2000, per l'approvazione e realizzazione del PIRP(Programmi Integrati di Riqualificazione delle Periferie di Copertino").

PRESIDENTE - Prego Sindaco.

SINDACO - Se ne è parlato in lungo e in largo di questo importante progetto che vede le sue origini nella vecchia amministrazione, qualche traversia nel percorso e finalmente ora arriviamo alla ratifica dell'accordo che ho sottoscritto alla presenza del Presidente Vendola qualche giorno fa.
Vi chiedo di approvarla all'unanimità perché è un percorso che abbiamo tutti quanti condiviso. A quanti mi chiedono i riflessi positivi di questa progettazione, io mi limito a dire che sicuramente su due quartieri in particolare, individuati attraverso un lungo confronto con tutta la cittadinanza, abbiamo definito l'ultima tappa che è quella di riuscire a intervenire in zona Sciarpo e Gelsi che sono sicuramente quartieri che hanno bisogno di un intervento strutturalmente importante e profondo. Vi chiedo di ratificare all'unanimità questa delibera.

PRESIDENTE - Prego consigliere De Lorenzi.

CONSIGLIERE DE LORENZI - Sicuramente avrebbe meritato un'esposizione più completa, visto che il discorso del Pirp si sviluppa in diverse fasi. Io voglio iniziare rivolgendomi al signor Sindaco, con un'affermazione che negli anni passati è stata ascoltata molte volte. Mi rivolgo al Sindaco in quanto da ex esponente del PC dovrebbe ricordare. Espressione che spesso l'onorevole Cristina Conchiglia usava in queste circostanze. Lei diceva: bisogna avere la faccia tosta. Non dimentico mai questa sua affermazione. Bisogna avere la faccia tosta a prendervi i meriti che non vi appartengono. Se la città avrà una rinascita bisogna dire grazie sicuramente al Sindaco Marcucci e alla sua amministrazione, caro Sindaco, visto che lei si è preoccupato a fare quel manifesto.
Se Copertino ha avuto un finanziamento di tre milioni di euro per la riqualificazione della zona Gelsi e Spallanzani è grazie a quella amministrazione. Grazie al protocollo di intesa che l'amministrazione Marcucci con lo Iacp. Lo stesso Iacp oggi hanno potuto avere un finanziamento di 500.000 euro per la ristrutturazione delle abitazioni in zona Gelsi e Spallanzani. Anche per quanto riguarda i fondi che sono stati destinati alle Ferrovie della Sud - Est e quel finanziamento si è avuto grazie a quel protocollo di intesa che prevede la ristrutturazione e riqualificazione del casello ferroviario per circa 70.000 euro. Vi siete dimenticati di mettere nel manifesto i 7 milioni di euro che la Regione Puglia ha finanziato per il programma di area vasta, di cui il Comune di Copertino avrà la sua quota parte. Oltre alla prima tranche di finanziamento di 4 milioni di euro per il progetto di mitigazione del rischio idrogeologico, iniziato come la stragrande maggioranza ricorda dal professore Di Santo e poi concluso dal professor Piccinno dell'università di Bari. A questi si aggiungono altri che voi avete sostenuto di essere frutto del vostro lavoro. Certo, nemmeno se aveste avuto la bacchetta magica in sei mesi avreste avuto quei finanziamenti.
Onestamente i vostri fatti, come avete sostenuto in quel manifesto, ancora la città non ne ha visti. Speriamo che il prossimo manifesto che viene affisso sia veramente finalizzato a mettere in risalto gli obiettivi che voi avete raggiunto. Grazie.

PRESIDENTE - Prego consigliere Nestola.

CONSIGLIERE NESTOLA P. - Io credo che sulla questione del Pirp dovremmo non parlare molto, anche perché la storia di questo progetto la conosciamo un po' tutti. Il Pirp dovrebbe aver rappresentato un momento importante per la politica di questa città, cioè impegnarsi a lavorare per la gente, per i cittadini. Il Pirp fu un momento importante della politica regionale e anche comunale perché la progettualità non partiva più dai tecnici, ma dalla gente. E di fatti si chiama un progetto partecipato per questo.
Mi ricordo quei momenti, io ero l'assessore preposto a questo progetto. Abbiamo interessato le categorie, la gente che vive quelle realtà. Realtà che erano dissestate. Chi non ricorda la questione dei liquami esterni? Anche lì iniziò un ragionamento con il dottore Gigli, Presidente dello Iacp, per gli allacci alla fognatura.
Io credo che non dobbiamo dimenticare una cosa, al di fuori dei meriti. Che il Pirp stava saltando in Consiglio comunale. Stava saltando perché non c'era una maggioranza che potesse approvare un progetto importante. Quello era il progetto della nostra città. Anzi, il mio augurio, anche perché siamo in tema, è di non dimenticare quei momenti. E quello dovrebbe essere da sprone per il futuro. Quella sera fu proposto il rinvio dell'approvazione del progetto, però scadeva tutto. Poi sono state dette pure tante cose, che non era un progetto fatto bene o altro, e che poi i fatti hanno smentito.
Di fatti, in seconda istanza, in seconda battuta, è stato tra i primi progetti a livello regionale. Adesso la cosa che ci dovrebbe rendere, invece, tutti quanti contenti è che per la prima volta in zone degradate, verso le quali non c'era stata mai nessuna attenzione, l'approvazione del Pirp è un momento importante che ci deve spronare a fare meglio in futuro.
In uno dei Consigli comunali passati ho detto che dovremmo collaborare tutti quanti insieme nell'interesse generale di questa città, se riconosciamo che questa città ha tanti problemi, al di fuori di chi siano i meriti o altro. I meriti devono essere della nostra città, della nostra amministrazione, perché quando vinciamo vinciamo tutti, quando perdiamo perdiamo tutti.
È evidente che l'approvazione di questo progetto è un momento importante, ma è un momento importante se può dare un contributo al futuro anche sui progetti successivi. Allora vi pregherei di una cosa, su questi ragionamenti di chi è e di chi non è il merito non c'entra niente, anche perché la storia la conosciamo un po' tutti. Oggi, invece, deve essere una tappa importante per il futuro. Lo abbiamo detto tutti quanti. Abbiamo detto che questo paese ha tanti tanti problemi. E come quella seduta con l'approvazione del Pirp... perché non dimentichiamo che senza i voti... addirittura c'erano diverse assenze qui dentro nell'ambito del Centro - Sinistra. Senza i voti del Centro - Destra quel progetto sarebbe stato bocciato.
Quella sera è stato l'inizio di un cambiamento. Il mio augurio è di non fare più polemiche. Quando i finanziamenti arrivano certamente non sono regalie di nessuno. Sono soldi che toccano a questa città. Allora quando una cosa tocca noi non dobbiamo dire grazie a nessuno. Mi sembra che sia un concetto che possiamo anche condividere e cercare tutti quanti insieme, ancora una volta, di lavorare negli interessa generali di questa città. Pertanto, il mio voto certamente non può che essere favorevole all'approvazione di questo progetto, per il quale l'amministrazione comunale ha impinguato fondi propri, circa 600.000 euro che si vanno a aggiungere a una prima tranche di un milione e 200, più 600.000 di somme messe a disposizione dall'amministrazione comunale e in più di 550.000 euro da parte dello Iacp, per un totale di 2.350.000. Una somma importante che sarà spesa in questi ambienti degradati e con l'augurio che possano molto presto ritornare a una bellezza che è dovuta a questi quartieri. Grazie.

PRESIDENTE - Consigliere Tondo.

CONSIGLIERE TONDO - È un accordo tra soggetti pubblici. Qua mancano i privati. In realtà l'intuizione originaria dei programmi era quella di coinvolgere l'impresa privata. Finché i soldi vengono dalle istituzioni pubbliche si fanno le intese, si cerca di mettere insieme risorse. Teniamo conto che il Comune di Copertino deve cofinanziare l'intervento. È uno sforzo economico consistente su risorse magre, quindi è richiesta una pianificazione finanziaria molto attenta sui tempi di realizzazione, attenta a individuare le fonti finanziarie, perché non vorrei che si decidesse di procedere con i mutui anche qui. Vorrei tanto che riuscissimo all'interno della gestione ordinaria a reperire le risorse per cofinanziare.
Il fatto più grave, cioè quello che non ha consentito essere questo strumento finanziato nella prima fase, è legata all'assenza dell'investimento privato. Perché è importante questo? Perché solo l'investimento privato rigenera e riqualifica l'economia. L'obiettivo di questi programmi non è quello di realizzare soltanto investimenti pubblici, quello lo si può fare con gli strumenti ordinari. Lo IACP ha i suoi programmi, può anche fare la sperimentazione edilizia, con le coibentazioni, con il risparmio energetico. Ma lo può fare con programmi ordinari, la Regione può intervenire attraverso altre leggi, il Comune può fare i progetti.
Questo programma di riqualificazione, invece, serve a riattivare i processi economici dove mancano. L'intervento pubblico è ha sostegno dell'iniziativa dei privati, quindi qui l'esaltazione non deve essere quella dell'intervento pubblico comunale, perché quello è ordinario. L'esaltazione dovrebbe essere il tentativo di riqualificare dal punto di vista urbano, ma anche di rigenerare dal punto di vista economico le zone interessate. E qui serve la nostra promozione. Qui nel protocollo non vedo azioni verso la promozione. Questa è una lacuna grave, signor Sindaco, che bisognerà affrontare. Se non lo si è fatto in questa sede ci sia almeno l'impegno a fissare un punto, un momento, nel quale questo dibattito possa svolgersi, perché sennò tradiremmo lo spirito di questo strumento.
Seconda cosa. Questa riqualificazione urbana è il primo tassello di una rigenerazioni complessiva degli interventi. Infatti la strategia della Regione Puglia, e l'assessore Barbanente è veramente in gamba, insiste sulla rigenerazione. E la rigenerazione è un concetto antropologico molto importante, perché riguarda le persone innanzitutto, la socialità, cioè le relazioni che queste persone intessono con gli altri, la struttura economica delle aree. Allora noi dobbiamo metterci in carreggiata, recuperando lo spirito.
Io ricordo che c'è stata una polemica in questo. Io non ricordo la polemica in quanto la amo, ma la ricordo in quanto si poneva un problema serio: come può essere favorito un ruolo qualificato dell'impresa privata. Qualificato significa una iniziativa privata in grado di svolgere anche una funzione sociale, non solo di perseguire e tentare di perseguire un profitto che è una cosa legittima, ma di fare della sua azione un'azione di natura sociale, con riverberi del tessuto connettivo della città nelle aree interessate all'intervento. Purtroppo quel tipo di impostazione non è emersa, né nella fase delle consultazioni né della sintesi politica che pure era necessaria.
Mi pongo il problema: è possibile recuperare questa strategia? E la pongo al Sindaco, alla Giunta. È possibile? È possibile non sul piano teorico, ma sul piano tecnico operativo. Se è possibile è doveroso farlo, perché sennò ci sarebbe il tradimento dello spirito del progetto, ma soprattutto perché la cosa, se non la facessimo, ci impedirebbe di partecipare a una fase ulteriore della programmazione regionale, intuita dall'Angela Barbanente e meritevole di essere sostenuta e messa in pratica, perché è una strategia quella importantissima nei centri come i nostri, non piccoli ma neanche grandi, ma ideali per viverci. È vero che la nostra città è degradata, lo diceva il papà di Martina tramite il figlio. È vero, ma per evitare il degrado non lo possiamo fare solo con le parole. Dobbiamo fissare degli standard, dobbiamo dire quello che vogliamo fare concretamente, non per il gusto di pianificare, ma per il gusto di entrare concretamente nelle problematiche, di fare le scelte operative.
Io sono rimasto turbato dal fatto di Piazza del Popolo. Non è possibile che noi facciamo sparire dissuasori fatti male e non diciamo nulla. Che cosa vogliamo fare di Piazza del Popolo? Vederla così ogni giorno non è una bella cosa per la nostra città.
Io accolgo l'invito a essere costruttivi, ma non c'è bisogno dell'invito per esserlo. Per essere costruttivi occorre affrontare seriamente le questioni. Io sono d'accordo, dopo c'è un argomento, un punto che si è tentato di affrontarlo, ma ognuno deve fare il suo dovere. La Giunta deve fare il suo dovere. E deve farlo pienamente. Solo così si può creare la condizione per la collaborazione. Se questo dovere non lo fa la collaborazione è difficile.

PRESIDENTE - Prego consigliere Esposito.

CONSIGLIERE ESPOSITO - Il mio intervento vuole innanzitutto esprimere il plauso per il risultato acquisito. Quando si ottiene qualcosa per il paese non importa chi ci ha messo mano, l'importante è il risultato. Mi è dispiaciuto sentire, però, questa mattina ancora una volta... mi riferisco al consigliere Nestola che probabilmente non si è reso conto di quello che ha detto.
Sembra che qui si sia all'anno zero. Ha detto una frase, che mai le amministrazioni hanno pensato a Sciarpo o a Gelsi. Io mi ribello a questa cosa, un po' perché sono la memoria storica qua dentro, ma Pietro ha lavorato per me e quindi sa come stanno le cose.
Sa che poi per Sciarpo facemmo un piano particolareggiato. L'ha fatto Pellegrino e prevedeva la razionalizzazione della cubatura, le urbanizzazioni primarie e secondarie, quindi il discorso del collegamento della fognatura. Che fine abbia fatto questo progetto io non lo so. L'amministrazione Prete, nella quale mi onoro di aver lavorato come assessore ai lavori pubblici e all'urbanistica, risolse il contenzioso con i vivaisti. Riuscimmo a fare l'asse viario. Rimaneva da fare il completamento dell'asse viario. Dopo che abbiamo vinto due volte la causa al Tar, fate scadere i termini? Ora chi ci mette più piede lì? È rimasto l'asse viario con la bretella provvisoria, perché era previsto lo sbocco su Via Galatina. Questo era il progetto originario.
Anche il discorso del Pirp. Non so se allora si chiamava Pirp, ma io ho lavorato come dirigente scolastico durante la reggenza del commissario Prete. Io ricordo che ho fatto il primo protocollo, auspice l'architetto Cartolaro, quando c'era il commissario Prete. E ricordo il perché, perché c'era la tragedia di quei campi degli impianti sportivi di Via Gelsi. Sapete che lì l'amministrazione Ciccarese, poi l'amministrazione Pando, tutti si erano impegnati a ripristinare... c'era una bozza di convenzione con la preside che stava prima di me. Poi non fu possibile portare avanti quel progetto.
Quando arrivò il commissario Prete io tornai alla carica per vedere se il Comune poteva tener fede a quella bozza di convenzione che in Consiglio comunale non era stata approvata per l'opposizione di alcuni. Si aprì questo spiraglio della progettazione regionale e ricordo che partecipai all'accordo di programma proprio nella speranza di poter avere in quell'ambito i finanziamenti per ripristinare quelli impianti. Quella esperienza fallì la prima volta. Il lavoro fu apprezzato, ma si classificò 27-28esimo e non ebbe il finanziamento, tanto che mi sono dovuto attivare presso il Ministero della pubblica istruzione e attingere ai fondi del Pon per ripristinare quelli impianti.
Voglio dire, è da tanto che si sta lavorando. Che ogni tanto si dia pure qualche merito a chi ha lavorato in precedenza non è un male. Diamo a Cesare quello che è di Cesare.
Il percorso Vita alla Grottella era finanziato e appaltato. Poi si è trovato il frantoio ipogeo, si è preferito recintare e non fare niente più. Oggi qualcuno si sogna di fare altrove un percorso vita, questa è Copertino.

PRESIDENTE - Prego consigliere Alemanno.

CONSIGLIERE ALEMANNO - Partendo dal presupposto che sicuramente anche io mi associo al plauso nei confronti di questa amministrazione e della precedente per questo progetto, mi vorrei un attimo riallacciare all'intervento del consigliere Tondo, quando parlava di riqualificazione urbana e rigenerazione globale ambientale. Io vorrei sottoporre all'attenzione di questa amministrazione, senza alcuna polemica, queste periferie. Queste periferie che sicuramente vivono una situazione di degrado e di abbandono entrassero nel mirino di questa amministrazione per degli interventi mirati e costanti, cioè che non si aspettasse soltanto l'approvazione di progetti o interventi della comunità, finanziamenti pubblici per poter intervenire, perché ci sono delle realtà che potrebbero essere risolte semplicemente con un po' di attenzione da parte di tutti quanti noi.
Io non voglio ricordare quelli che sono ormai argomenti che sono stati più volte pubblicizzati e portati sulla stampa, ma non possiamo comunque fare a meno di ricordare che ci sono alcune zone in cui vivono dei nostri concittadini che sono assolutamente ricoperte da spazzatura, i bambini continuino a giocare tra lamiere di amianto e questa è una situazione vergognosa per tutti quanti. Sono dei quartieri periferici, ma sono comunque parte integrante. Sono forse tra i più popolati di questa comunità. Sarebbe il caso che tutti quanti noi restituissimo dignità, non solo a questi quartieri ma soprattutto ai cittadini e bambini che vi abitano.
Io mi aspetto da questa amministrazione, Sindaco, un intervento e un'attenzione particolare nei confronti dei quartieri Gelsi, Spallanzani, Sciarpo, dove comunque ci sono delle situazioni di pericolo reali e concrete. Grazie.

PRESIDENTE - Prego consigliere De Lorenzi, per il secondo intervento.

CONSIGLIERE DE LORENZI - Onestamente ci si rimane quasi non dico male, ma poco meno. Quasi a voler sminuire un po' tutto. Al di là di tutto, il progetto Pirp, quindi questo finanziamento che rimane un finanziamento di 3 milioni di euro, è un fatto importante per la città. Sicuramente non si può dire che storicamente tutte le amministrazioni che si sono succedute sono state latitanti per quanto riguarda i quartieri Gelsi e Spallanzani.
Io parlo per l'esperienza che ho avuto. Non bisogna dimenticare che nel rione Spallanzani per anni si è avuto il versamento di liquami per tutto il rione. Si è intervenuti con un finanziamento della Regione Puglia di 380.000 euro per sistemare il discorso della rete fognaria. Come il discorso della riqualificazione della stessa area 167. Non possiamo dire che la situazione è pari a quella lasciata o trovata 20 anni fa. Certo, non si può dire che tutti i problemi sono stati risolti dalle passate amministrazioni, ma dire che sono stati e continuano a essere dei rioni abbandonati mi sembra veramente eccessivo. Le risorse sono state indirizzate proprio verso quei rioni perché, in effetti, era evidente che erano i rioni che più necessitavano di interventi rispetto a altri.
Per quanto riguarda il discorso di Pietro, non perché voglio fare polemica, perché Pietro è stato un grande sostenitore di questa programmazione, l'augurio che io mi faccio è che si possano recuperare, perché giochiamo con le cifre ma non volutamente. Di fatto oggi abbiamo 1.200.000 euro disponibili, di cui 600 sono di cofinanziamento che dobbiamo attingere attraverso il mutuo. Non ci entusiasmiamo tanto quando dobbiamo attingere a mutui. Di fatto è un indebitamento per quello che riguarda il Comune. Il problema serio è anche un altro e lo dobbiamo dire, grazie al governo Berlusconi andremo a perdere 1.800.000 euro dei fondi Fas. I Fers sono disponibili da subito, i Fas purtroppo sono fondi che ormai sono stati tolti alle aree depresse.
Oggi tutti fanno i grandi paladini di che cosa? Quel milione e 800.000 euro purtroppo per Copertino non li avremo e non certo per la Regione Puglia, ma sicuramente per il Governo centrale che ha tolto questi fondi alle aree meridionali.
Di fatto stiamo parlando di 1.200.000 euro, di cui il Comune deve finanziare 600.000 con fondi propri. Guardiamo bene queste cose perché di fatto è un indebitamento.

PRESIDENTE - Prego consigliere Nestola.

CONSIGLIERE NESTOLA P. - Per quanto riguarda gli interventi dei privati non è proprio così, perché pure le costruzioni dei comparti hanno fatto parte del progetto complessivo. Alcune cose vanno dette. In quel progetto, che è stato il primo... L'assessore Barbanente è importante nella storia politica di questa Regione perché ha creato la concezione dei progetti partecipati, perché di fatto, fino a quando non c'è stato l'assessore Barbanente, i progetti venivano realizzati dai tecnici che fondamentalmente avevano costruito delle cattedrali nel deserto. Ecco perché mi riferivo a questo progetto, perché era un momento importante nella storia regionale, nella nuova cultura. Chi deve realizzare i progetti non sono i tecnici, ma la gente. La gente dice di cosa ha bisogno. Poi il tutto viene passato nelle mani del tecnico per dire: caro tecnico, noi abbiamo questi problemi, questo tronco di fogna etc. etc., manca il verde, manca questo, e si realizza un progetto. Ecco perché l'importanza di questo progetto.
È anche un invito all'amico Giovanni. Giovanni, in tutti questi momenti per quanto riguarda me io non ho detto mezza parola. Bisogna gioire come copertinesi di un risultato che va a porre fine a tanti problemi. Il problema della fognatura era uno dei temi che ho affrontato personalmente con il Presidente Gigli per quanto riguarda gli allacci. I problemi della fognatura rendevano degradati questi contesti.
Oggi che c'è questo finanziamento io mi auguro che possiamo recuperare anche il milione e 800. Certamente 2.350.000 euro, di cui 600.000 con i fondi comunali... Questa amministrazione comunale ha inteso finanziare questo progetto. Se noi non avessimo trovato questi 600.000 euro sarebbe saltato il progetto complessivo. E questa è la dimostrazione che si vuole andare a affrontare i problemi della gente. Problemi con i quali Spallanzani e Gelsi fino a oggi hanno vissuto. Solo in questa maniera credo che possiamo rendere un buon servizio nella nostra città. Anche con qualche chiarimento, come quando l'amico Tonio voleva dire che non c'erano i finanziamenti dei privati. I finanziamenti ci sono stati e sono stati riportati perché quelli hanno fatto acquisire punteggio al nostro progetto complessivo.

PRESIDENTE - Prego consigliere Chiriatti.

CONSIGLIERE CHIRIATTI - Presidente, consiglieri, solo una precisazione. Il consigliere De Lorenzi non perde occasione per dimostrare la sua bravura e preparazione in merito all'attività governativa del governo centrale. Vorrei ricordare, caro Giovanni, che i fondi Fas annualmente vengono destinati dal Governo centrale alle Regioni. Poi le Regioni li smistano. L'anno scorso per eventi eccezionali alcune somme sono state smistate dal governo centrale. Sicuramente si riproporrà il governo Berlusconi a rimpinguare le somme che non è stato possibile destinare l'anno scorso nei prossimi finanziamenti che dovranno essere destinati entro il settembre 2009.
Poi vorrei evidenziare il grande sforzo che stiamo facendo come amministrazione, visto che il consigliere De Lorenzi si è preso i meriti della passata amministrazione. Noi stiamo facendo un enorme sforzo, visto l'esiguità delle casse che abbiamo ereditato, a partecipare con il cofinanziamento per la buona riuscita del progetto.
Siccome parliamo di una ratifica è inutile stare a fare polemiche oltre il dovuto.

CONSIGLIERE DE LORENZI - Il consigliere Chiriatti penso che abbia studiato moltissimo. In effetti tutta questa diversificazione dei bilanci nazionali la conosce benissimo. Tutti voi sapete comunque quale è la verità, non certamente la tesi del consigliere Chiriatti. Voglio sottolineare una cosa molto importante. Il consigliere Chiriatti deve sapere che 600.000 euro di cofinanziamento non è uno sforzo dell'amministrazione! Quello è uno sforzo che i cittadini andranno a fare! Non l'amministrazione!

PRESIDENTE - Prego Sindaco.

SINDACO - Io avevo iniziato, come sempre faccio, per quanto riguarda problemi così importanti in maniera molto sintetica, e così continuerò, però alcune puntualizzazioni devono essere fatte, portate a conoscenza del consesso e non solo.
A Pietro ho già ribadito, erano 1.200.000 euro più 600.000, giusto per essere più precisi. Un'altra piccola battuta consentimela. La faccia tosta no, ma la faccia dura sì.
Cosa voglio dire? Pietro ha già sottolineato un fatto molto importante. Voglio rispondere sia a te che all'amico Tonio. C'era l'apporto del privato e era anche sostanzioso, condiviso e importante. Purtroppo, Tonio, al principio da te oggi ricordato, condivisibile, andava coniugata la pratica dell'intervento privato. Il buon Pietro l'aveva fatto questo percorso e aveva individuato sia il privato sia l'immobile, la parte da recuperare che era molto importante. Purtroppo è successo quello che è successo. Ti do atto di una cosa, Tonio, che io ho toccato con mano la tua rabbia in quel momento. Enunciato un principio, elaborato un progetto, andava continuato quel percorso progettuale. Quella progettazione, quelle bellissime idee andavano portate sulle spalle di persone che volevano concretizzarle. Abbiamo tutti quanti sbagliato.
Caro Tonio, io do atto della tua elaborazione teorica, ma va coniugata con le gambe di qualcuno che vuole portarla avanti. Abbiamo tutti sbagliato in questo ultimo decennio. È evidente che non si può ricominciare il discorso. Abbiamo sempre ribadito che si sono tantissimi progetti nei cassetti che vanno ripresi, ritoccati, tutto questo è vero. Purtroppo la politica di elaborazione, di idee, di progetti, va coniugata con la realtà locale. Va detto: chi può portare, chi può essere in grado di fare questa cosa? Chiediamocelo. Se abbiamo perso il primo finanziamento è perché mancava il privato, questa è la verità. E il privato mancava perché qualcuno l'ha fatto mancare. Bisogna dire grazie agli attuali consiglieri che in quella occasione rimasero in Consiglio, approvarono quel Pirp. Tutto sommato ci è andata bene.
Allora vi prego, almeno noi che siamo più grandi, abbiamo più saggezza politica, queste cose mettiamole insieme, diamoci una mano in questo nostro percorso, altrimenti faremo sempre le solite questioni.
Io do atto di un altro elemento importante. La Barbanente ha lavorato bene. E questo Pug che andremo a fare da qui a qualche mese si ispira esattamente a quel lavoro di condivisione. Io non ho mai detto che Marcucci non ha fatto alcuni progetti, li abbiamo fatti insieme, ma sono rimasti lì, qualcuno ha segato le gambe. Si sono bloccati i progetti, i finanziamenti, i bandi di gara. Questo è che non va. Questo abbiamo criticato, non altro. Mica abbiamo detto che tutto andava male. Abbiamo detto che di fronte la progettazione e la elaborazione andava coniugata la pratica. Questo abbiamo sempre lamentato.
Cosa voglio dire? A questo punto questo è il progetto che è nato con la vecchia amministrazione, è stato approvato grazie agli attuali consiglieri di maggioranza, è monco perché è mancata una parte importante, l'elemento privato. L'abbiamo salvato in extremis in questo modo. Portiamolo avanti tutti quanti insieme. Questo è il mio invito.
Sicuramente risponderemo anche alla denuncia preoccupazione della nostra amica Laura che dice: attenzione ai quartieri periferici. Non solamente quelli, perché oggi abbiamo appreso la lamentela di una signora anziana che lamenta la fogna nel centro storico. Manca anche a zone b1 centrali. Tutto questo va coniugato con le finanze e con la progettazione seria. In questo quinquennio cercheremo a dare un po' di risposte.
Chiediamo l'impegno e la condivisione di tutti. Io accolgo con piacere l'invito di Tonio e di Mimino in questa direzione, ma con la volontà di condividere anche la pratica. Oggi si trattava di ratificare un progetto che è nato come abbiamo detto.

PRESIDENTE - Prego consigliere Inguscio.

CONSIGLIERE INGIUSCIO - Per dichiarazione di voto, ovviamente il PD voterà a favore, però voglio fare un intervento politico. Non bisogna enfatizzare molto la serata del 10 maggio 2007. Io la ricordo benissimo, ero allora Presidente del Consiglio.
Quella sera è stata una sera importantissima. Ognuno di noi ci ha messo l'impegno che era possibile mettere per poter giungere all'approvazione con tutte le difficoltà che ognuno di noi ricorda. Ognuno ha avuto i meriti. I presenti consiglieri di maggioranza e di minoranza che sono rimasti in quel Consiglio comunale sicuramente hanno avuto il merito di essere rimasti, ma non bisogna dire che i consiglieri di maggioranza del 2007 erano assenti e non se ne sono molto importati di quel Pirp, perché anche i consiglieri di maggioranza hanno studiato molto per giungere all'approvazione della giornata di oggi.

PRESIDENTE - Consigliere Chiriatti, per dichiarazione di voto.

CONSIGLIERE CHIRIATTI - Gradirei chiudere qui, perché sta diventando una corsa a accaparrarsi meriti inutili. Il PDL voterà favorevole a questo punto.

PRESIDENTE - si passa alla votazione.

Il Responsabile del Settore propone la seguente proposta di deliberazione.
PREMESSO:
- che con Delibera di G.R. n. 870 del 19/06/2006 è stato approvato il bando di gara dei Programmi integrati di riqualificazione delle periferie (PIRP) attraverso interventi di riqualificazione/realizzazione di edilizia residenziale pubblica ed infrastrutture, con una dotazione finanziaria complessiva pari a € 82.639.712,43, prevista dalla L.R. n.20 del 30 dicembre 2005, che ha disposto con l'art.13 il "Finanziamento straordinario piano casa" e successivamente incrementata di una ulteriore quota di € 10.000.000,00 con D.G.R. n.2192 del 18/11/2008;
- che con D.G.R. n.641 del 23/04/09 è stata approvata la graduatoria definitiva dei 76 Programmi ritenuti ammissibili per il finanziamento delle opere previste dai programmi sino a esaurimento delle risorse sopra indicate;
- che con D.G.R. n.1150 del 5/08/08, in considerazione della piena coerenza con i criteri di selezione previsti per l'Asse VII del PO FESR 2007/2013 e per valorizzare l'attività progettuale e di partecipazione sociale volta alla riqualificazione integrata delle periferie, si dava mandato all'Autorità di gestione del P.O. FESR 2007/2013, di valutare le istanze pervenute nell'ambito del bando PIRP e non ammesse a finanziamento a valere delle risorse disponibili nell'ambito del "Finanziamento straordinario piano casa", per definire una nuova graduatoria basata sui soli criteri di natura tecnico - economica definiti in sede bando, rimanendo tuttavia intesa la necessità della stipula di specifici Accordi di Programma con i soggetti proponenti finalizzati all'accettazione delle previsioni urbanistiche nonché di quelle volte alla ottimizzazione dei fini perseguiti dall'Asse VII del P.O. FESR, eventualmente formulate in sede di Conferenze dei Servizi;
- che con Determina del Direttore dell'Area Programmazione e Finanza n. 5 del 15/07/2009, pubblicata sul BURP n.122 del 6/08/2009, è stata approvata la graduatoria dei Programmi Integrati per la Riqualificazione delle Periferie (PIRP) pervenuti alla Regione nell'ambito del bando di cui alla D.G.R. n. 870 del 19/06/2006, e non finanziabili, per carenza di disponibilità finanziarie o per mancanza di requisiti di ammissibilità riferiti allo specifico bando, ai fini dell'ulteriore possibile finanziamento a valere e nei limiti delle risorse dell'Asse VII del P.O. FESR 2007-2013 ovvero dei fondi FAS regionali 2007-2013;
- che con D.G.R. n. 463 del 24/03/2009 è stata approvata la proposta di Programma di Attuazione Regionale per l'utilizzo dei fondi FAS 2007-2013 appena disponibili, nell'ambito della quale è stata destinata una specifica quota di risorse finanziarie per gli interventi relativi all'edilizia residenziale pubblica compresa nei PIRP, risorse che, dunque, andranno ad integrare quelle qui richiamate provenienti dal P.O. FESR;
- che il Sindaco del Comune di Copertino, con nota del 14/05/2007. prot. n. 12708 ha presentato alla Regione Puglia domanda di partecipazione al bando di gara, assunto a prot. regionale il 15/05/2007 con n. 1476, relativo al Programma PIRP denominato "UNIRE OLTRE I BINARI", ubicato in Copertino, approvato con Deliberazione di C.C. n. 39 del 10/05/2007., con la quale il Sindaco è stato delegato alla firma dell'Accordo di Programma, richiesto al Presidente della Regione contestualmente alla domanda di finanziamento ai sensi dell'art. 34 del D. Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000 e della L.R. n. 4 del 20 febbraio 1995;
- che con Determinazione Dirigenziale n° 5 del 15/07/2009 del Direttore dell'Area Programmazione e ha ritenuto ammissibile il Programma PIRP presentato dal Comune di Copertino (LE), che prevede le opere descritte nell'Accordo di Programma per un importo complessivo di € 5.242.097,94 (di cui € 3.000.000,00 a carico della Regione Puglia);
- che in data 29 gennaio 2010 è stato sottoscritto, ai sensi del D.Lgs n. 267 del 18 agosto 2000, dal Presidente della Giunta Regionale e dal Sindaco del Comune di Copertino l'Accordo di Programma per l'approvazione e realizzazione dei Programmi Integrati di Recupero delle Periferie;
- che ai sensi dell'art. 34 del citato D.Lgs n. 267 del 18 agosto 2000, l'adesione del Sindaco allo stesso deve essere ratificata dal C.C. entro 30 giorni dalla data di sottoscrizione, pena la decadenza dell'accordo, e trasmessa all'Assessorato Regionale interessato per i successivi adempimenti di competenza;
- che per quanto in premessa espresso è necessario provvedere alla ratifica in Consiglio Comunale dell'Accordo di Programma in oggetto secondo i tempi e i modi previsti per legge;
VISTO il PIRP presentato dal Sindaco del Comune di copertino alla Regione Puglia con nota del 14/05/2007. prot. n. 12708 per la partecipazione al bando di gara, assunto a prot. regionale il 15/05/2007 con n. 1476, relativo al Programma PIRP denominato "UNIRE OLTRE I BINARI", ubicato in Copertino, approvato con Deliberazione di C.C. n. 39 del 10/05/2007., con la quale il Sindaco è stato delegato alla firma dell'Accordo di Programma, ai sensi dell'art. 34 del D. Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000 e della L.R. n. 4 del 20 febbraio 1995;
VISTO l'Accordo di Programma sottoscritto in data 29 gennaio 2010, ai sensi del D.Lgs n. 267 del 18 agosto 2000, dal Presidente della Giunta Regionale e dal Sindaco del Comune di Copertino;
VISTA la nota in data tre febbraio 2010 prot. 2776 con la quale la Regione Puglia ha notificato al Comune l'Accordo di programma in oggetto;
VISTO il D.Lgs n. 267 del 18 agosto 2000;
DELIBERA
la premessa è parte integrante del presente provvedimento;

1. Di ratificare, ai sensi dell' art. 34 del D.Lgs 267/2000 e della L.R. n. 4 del 20 febbraio 1995 l'allegato Accordo di Programma, a cui ha aderito il Sindaco del Comune di Copertino, per l'approvazione e realizzazione dei Programmi Integrati di Recupero delle Periferie denominato "UNIRE OLTRE I BINARI"
2. Dare atto che ai sensi dell'art. 6 c. 1 della L.R. 20 febbraio 1995, il decreto di approvazione dell'Accordo di Programma, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione, ha valore di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza per le opere in esso previste e produce in ogni caso, per quanto di competenza della Regione, gli effetti delle intese di cui all'art. 81 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616
3. Disporre la pubblicazione della presente deliberazione ai sensi delle norme vigenti;
4. Demandare al Responsabile del Programma la trasmissione della presente deliberazione alla Regione Puglia - Area Politiche per l'Ambiente e la Qualità Urbana, Servizio Assetto del territorio.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Vista la sopra riportata proposta di deliberazione;
Udita la relazione introduttiva del Sindaco avv. Giuseppe Rosafio;
Udita la successiva ampia discussione nel corso della quale prendono la parola i Consiglieri Sigg.ri De Lorenzi Giovanni, Nestola Pietro, Esposito Cosimo, Alemanno Laura, Chiriatti Carlo, i cui interventi pur omessi dal corpo della presente risultano integralmente riportati nel verbale della odierna seduta ed al quale verbale si fa espresso rinvio;
Udite le dichiarazioni di voto favorevoli dei Consiglieri Inguscio Anna per il P.D. e Chiriatti Carlo per il P.D.L;
Dato atto che sulla stessa sono stati acquisiti i pareri favorevoli in linea tecnica e contabile, ai sensi dell'art.49 D. Lgs 267/2000;
Con n. 19 voti favorevoli espressi in forma palese da n.19 Consiglieri Comunali presenti e votanti;

DELIBERA

Di approvare la sopra riportata proposta di deliberazione.

Con n. 19 voti favorevoli espressi in forma palese da n.19 Consiglieri Comunali presenti e votanti;
DELIBERA
Rendere il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del decreto legislativo 18/08/2000, n. 267.


PUNTO 3 O.D.G.
Il Presidente del Consiglio Cosimo Frisenda sottopone all'esame del Consiglio il punto n.03 dell'ordine del giorno ad oggetto: "Zona Industriale - Provvedimenti".

PRESIDENTE - Prego consigliere Inguscio.

CONSIGLIERE INGUSCIO - È necessario, visto l'argomento delicato che si va a affrontare, perché coinvolge molti cittadini, approfondire l'argomento non solo tecnicamente ma anche dal punto di vista normativo. Questa sollecitazione è arrivata anche dal lavoro svolto all'interno della commissione lavori pubblici. Ci sono state varie commissioni che hanno lavorato su questo argomento. Ritengo che bisogna approfondire anche per fare una comparazione normativa tra quello che è stata la vecchia normativa, quando è stato approvato quel provvedimento, e l'attuale. Il PD ritiene di dover ritirare.
Preciso anche che è un argomento che va affrontato nel più breve termine possibile perché bisogna dare subito delle risposte agli imprenditori. Ritengo che debba essere presentato nel prossimo Consiglio comunale. La proposta è quella di rinvio.

PRESIDENTE - Prego consigliere Tondo.

CONSIGLIERE TONDO - (Intervento fuori microfono)

CONSIGLIERE INGUSCIO - Consigliere, non era presente tutta la documentazione necessaria per poter approfondire l'argomento. Che cosa si intende per comparazione normativa? Si sono succedute delle norme a tal proposito, quindi è necessario avere dei chiarimenti sul punto. Ecco perché ritengo che sia necessario il rinvio. Ma da qui a breve, non è un argomento che merita mesi di rinvio. Può essere affrontato anche tra una settimana. Non è una richiesta pretestuosa. Io come PD chiedo che l'argomento venga approfondito perché interessa la generalità degli imprenditori, anche perché sappiamo benissimo la zona industriale come si trova a Copertino.

CONSIGLIERE TONDO - Io non ho nessun motivo per non aderire alla richiesta di rinvio, però voglio capire. Primo, la maggioranza ci ha sempre pressati a fare presto. Più volte, non una volta, sia nelle riunioni di commissione dove io ho partecipato come capogruppo, sia in conferenza dei capigruppo. Poi me ne sono andato a una certa ora.
A un certo momento viene fuori la proposta di Anna. Ripeto, io sono favorevole all'accoglimento. Ho visto il Sindaco che votava subito a favore. Signor Sindaco, deve spiegare.

PRESIDENTE - Lo può spiegare il Presidente del Consiglio.

CONSIGLIERE TONDO - Poi non ho capito, questo rinvio è un rinvio al prossimo Consiglio comunale o alla commissione? Alla commissione. Va bene. E poi ci dite in commissione perché abbiamo rinviato. Se è così sono d'accordo.

PRESIDENTE - Il rinvio può essere per una mancanza di documentazione nella delibera. Questo avviene anche per una perplessità che ha sollevato il consigliere Tondo durante la riunione dei capigruppo in cui dovevano essere coniugati meglio alcuni aspetti.

CONSIGLIERE RUBERTI - Indipendentemente dalla richiesta che fa la consigliere Inguscio, comunque l'amministrazione oggi non sarebbe stata pronta a affrontare l'argomento all'ordine del giorno. L'avrebbe rinviato comunque?

PRESIDENTE - Forse l'avremmo discusso in Consiglio in modo...

CONSIGLIERE RUBERTI - No, non l'avremmo discusso comunque.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO sottopone a votazione il rinvio del punto 03 all'o.d.g.;

IL CONSIGLIO COMUNALE
Uditi gli interventi dei Consiglieri Sigg.ri Inguscio Anna, Antonio Tondo, Ruberti Maria Rosaria che risultano integralmente riportati nel verbale della odierna seduta ed al quale verbale si fa espresso rinvio;
Con n. 16 voti favorevoli e n. 3 voti contrari (Esposito,Alemanno,Ciccarese) espressi in forma palese da n.19 Consiglieri votanti e n.19 presenti;
DELIBERA
Di rinviare il punto n.03 dell'ordine del giorno ad oggetto: "Zona Industriale - Provvedimenti".

PUNTO 4 O.D.G.

Il Presidente del Consiglio Cosimo Frisenda sottopone all'esame del Consiglio il punto n.04 dell'ordine del giorno ad oggetto: "Regolamento Comunale per il servizio di alloggio e prima colazione (Bed & Breakfast) - Approvazione".

IL PRESIDENTE: - Durante la riunione dei capigruppo si era pensato di portarlo in commissione. Nel caso il voto della commissione fosse stato favorevole l'avremmo portato in Consiglio. Siccome la commissione ha ritenuto di doverlo rinviare a una prossima seduta si propone il rinvio. Chi è favorevole?

IL CONSIGLIO COMUNALE

Con n.19 voti favorevoli espressi in forma palese da n.19 Consiglieri presenti e votanti;
DELIBERA
Di rinviare il punto n.04 dell'ordine del giorno ad oggetto: ""Regolamento Comunale per il servizio di alloggio e prima colazione (Bed & Breakfast) - Approvazione".

PUNTO 5 O.D.G.

Il Presidente del Consiglio comunica che l'interrogazione del consigliere Valentino Mauro viene ritirata in quanto il consigliere stesso è assente per malattia, che c'è una informativa del consigliere Esposito di cui bisogna dare lettura. Prego Sindaco.

SINDACO - Leggo una informativa al Consiglio da parte del consigliere Esposito Cosimo: (Legge documento agli atti).
Per quanto mi è stato possibile attrezzarmi in 24 ore, la risposta che possiamo dare al momento è questo. Al di là delle parole altisonanti della nota del Siulp, che lasciano il tempo che trovano, perché ogni qual volta si pensa di allertare l'opinione pubblica e il consesso del Consiglio in questo caso con parole a dir poco ultronee, fuori luogo, perché non è possibile che ogni atto minimo di programmazione di questa Giunta venga tacciato o negli atti vengano intravisti rilievi abbastanza fuori luogo. Non dico altro perché basterebbe leggere la nota.
Di cosa stiamo parlando? La Giunta ha adottato due deliberazioni, la numero 13 del 21 Febbraio 2010, avente a oggetto questo: "Parziale modifica della delibera di Giunta comunale numero 259 del 12 dicembre 2006 avente a oggetto: DPCM 15/2/2006 - rideterminazione della dotazione organica e programma triennale del fabbisogno del personale 2005/2007 - Provvedimenti - Numero 54 dell'11/03/2008 a oggetto: Bandi di selezione interna - presa atto del verbale delegazione trattante del 4 Giugno 2007 - Provvedimenti".
In sintesi cosa abbiamo voluto fare? Abbiamo, per così dire, rivisto una parte di quella deliberazione che demandava a chi ha partecipato, dei dipendenti comunali, a concorsi interni di categoria D e categoria C, demandava gli stessi partecipanti la facoltà di scegliere il settore dove andare a testare la propria attività lavorativa. Questa deliberazione era successiva al bando di gara vero e proprio della progressione verticale cosiddetta. Abbiamo ritenuto, in un'ottica anche programmatoria di questa amministrazione, reinterpretare quella deliberazione in questo senso. Prima di tutto è logico e razionale che chi partecipa a quel tipo di concorsi è perché partecipa avendo maturato all'interno di quell'ufficio una capacità specifica che lo porta a dire: cara amministrazione, non fare concorsi pubblici, io ho maturato all'interno di questo ufficio una capacità tale che mi dà la possibilità di essere inserito in quel settore con questa progressione verticale.
Io non ho deliberato quell'ultima deliberazione. Non so come è nata e quale era la ratio. Abbiamo ritenuto di togliere quell'inciso riprendendo all'amministrazione la facoltà programmatoria che è quella di dire: non è chi ha vinto il concorso, quindi non viene demandata al singolo dipendente la facoltà di scegliere il settore, ma viene demandata alla pubblica amministrazione. Ma questo mi pare il minimo consentito. Ripeto il concetto importante, chi partecipa a quel concorso è perché ritiene di aver maturato in quel settore specifico una capacità professionale che lo porta a proporsi. Questo è. Di questo stiamo parlando. Se questo autorizza qualcuno a fare altre insinuazioni, denunce di carattere generale...
Seconda deliberazione. Voi sapete che l'intera campagna elettorale, ma anche il programma amministrativo di questa amministrazione, si è concentrato nel definire la nostra pianta organica del personale. Abbiamo sempre detto che il nostro programma è quello di intervenire sulla dotazione organica del Comune di Copertino prevedendo... cosa già fatta anche questa dalla vecchia amministrazione del 2005, io ricordo che ne facevo parte, né più né meno. Anche lì abbiamo dato il presupposto, non l'abbiamo praticato e coniugato. La previsione di tre aree dirigenziali, di tre dirigenti. È previsto nel nostro programma amministrativo.
Allora, di grazia, sono deliberazioni del 2005 che abbiamo ripreso, riaggiornato e abbiamo detto: secondo noi, condividendo quel tipo di percorso e avendo fatto del nostro programma elettorale e amministrativo questo il cavallo di battaglia come strumento necessario per arrivare a dotare il nostro personale di capacità dirigenziali... Di questo stiamo parlando. Ribadisco, abbiamo ripreso una deliberazione della vecchia amministrazione a guida Marcucci con il sottoscritto che molto insisteva verso quella direzione. Tutto qua.
L'unico problema è stato questo. La prima deliberazione è stata data in tempo come informativa ai sindacati, la seconda con qualche giorno di ritardo. Comunque sono a vostra disposizione. Gli atti sono qua, si possono studiare e approfondire. Io e l'assessore al personale Tommaso Leo siamo a disposizione.

CONSIGLIERE ESPOSITO - Io mi rifiuto proprio di entrare nel merito di questo argomento. Non avrei saputo nulla se non mi fosse arrivata questa cartuccella che mi è stata notificata in via ufficiale, perché io mi guardo bene dal venire a guardare le carte dell'amministrazione comunale.
Sindaco, qui si parla di condotta antisindacale. È opinabile, quindi non do peso. Si parla di abuso d'ufficio, anche questo opinabile, ma si parla di falsità in atti. Questo è gravissimo.

SINDACO - Questo non è opinabile, è una calunnia.

CONSIGLIERE ESPOSITO - Per questo ho scritto: tranquillizzateci che non ci siano falsità in atti e agite di conseguenza. Questo è un consiglio che vi do sulla base della mia vecchia esperienza. Quando io ho scoperto qualcuno con le mani nella marmellata, proposi la denuncia in Giunta. Quando fummo calunniati perché addirittura qualcuno scrisse al Prefetto chiedendo lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose perché noi avremmo fatto un accordo con la società di Vimodrone, Milano, per il famoso comparto 17, io dissi: facciamo le denunzie per calunnie. Il buon Gino Prete disse: guardiamo avanti. Il risultato sapete quale è stato? Che io mi sono beccato 19 denunce da quel signore e sono andato a finire in Cassazione. Io vi consiglio, se ci sono calunnie, di agire a tutela vostra e dell'amministrazione.

SINDACO - Valuteremo anche questo aspetto se necessario. Io non voglio dire il buon Gino o no. Evidentemente il signore del quale stiamo parlando si è fatto prendere un po' la mano. Valuteremo anche questo. Grazie.

Il Presidente del Consiglio Cosimo Frisenda dichiara sciolta la seduta.









  • Data di pubblicazione: 11.05.10
  • Numero: 6
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