Cenni storici

Fondato attorno all’anno Mille, il centro abitato di Copertino conobbe il suo primo sviluppo grazie all’opera di un nucleo di sopravvissuti all’invasione saracena di Terra d’Otranto del 942. Al nuovo insediamento - un casale di epoca bizantina privo di recinzione muraria di difesa - i coloni diedero il nome di “Convertino” che mutò poi in “Conertino” fino al definitivo Copertino.

Nei due secoli che seguirono la nascita del villaggio, il territorio fu teatro delle dominazioni normanna, sveva, angioina e aragonese. Successivamente, fra il ‘400 e il ‘500, il borgo iniziò anche a conoscere un relativo benessere economico grazie alla produzione e all’esportazione di olio. Durante il Rinascimento, invece, fu l’architettura civile a vivere un periodo di intenso splendore con la realizzazione di palazzi e aree abitative fuori dalle mura che si andarono ad aggiungere al Convento e alla Chiesa dei Domenicani. Anche la cultura ricevette un forte impulso con la nascita della prima tipografia stabile di Terra d’Otranto. A questa fase di grande espansione seguì, nel ‘700, un’epoca di scarsità culminata con l’oppressione fiscale borbonica.

L’unificazione d’Italia, rappresenterà, per il paese, una fase di nuovo slancio e progresso con la bonifica del territorio e la nascita della città borghese. Copertino è oggi un importante centro artigianale, agricolo e commerciale di quasi 25mila abitanti, noto anche per aver dato i natali a Giuseppe Maria Desa, meglio conosciuto come San Giuseppe da Copertino.

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