Gian Franco Svidercoschi presenta "UN PAPA SOLO AL COMANDO" (e una chiesa che a fatica lo segue)Ed. TAU Dialoga con l'autore Tonio Tondo ( Gazzetta del Mezzogiorno)

Sabato 9 maggio, alle ore 19,30, presso la sede dell'Ex Convento delle Clarisse a Copertino.

UN PAPA SOLO AL COMANDO (e una chiesa che a fatica lo segue), è questo il titolo del nuovo libro di Gian Franco Svidercoschi, giornalista, già vice direttore dell'Osservatore Romano, da tempo impegnato a seguire le vicende del mondo Vaticano.

Un libro, uscito il 13 marzo, in occasione del II pontificato di Bergoglio, con cui l'autore, non intende fare un bilancio, quanto piuttosto raccontare questi due anni di pontificato di Papa Francesco, intensi, contrastanti e "straordinari".

Il libro sarà presentato sabato 9 maggio, alle ore 19,30, presso la sede dell'Ex Convento delle Clarisse a Copertino

L'appuntamento è organizzato in collaborazione con l'Ass. culturale. ERGO SUM.

Il titolo del libro è ispirato alla celebre frase – "Un uomo solo è al comando" – con la quale Mario Ferretti aprì la sua radiocronaca per raccontare la storica impresa di Fausto Coppi nella terzultima tappa del Giro d'Italia del 1949.

Attraverso il "racconto dal di dentro" di Svidercoschi è possibile rileggere progressivamente il pontificato bergogliano nei suoi passaggi decisivi: la nascita, la novità che ha subito rappresentato, la sua crescita, i tanti cambiamenti, ma anche le sue debolezze, le sue contraddizioni, come pure le resistenze che incontra o che esso stesso provoca. E, al centro di tutto, il progetto di una nuova visione di Chiesa che Francesco ha disegnato nella "Evangelii gaudium", e che, se realizzato, potrebbe cambiare molte cose nel cattolicesimo.

Alla fine, resta la sensazione che non tutto sia stato capìto – anche perché non abbastanza spiegato – della elezione di un successore di Pietro che, venendo per la prima volta dall'altra parte del mondo, dava una compiutezza alla cattolicità della Chiesa. E, allo stesso modo, che non tutto sia stato colto, del nuovo annuncio del Vangelo che Francesco si è impegnato a fare, e che è sembrato scandalosamente rivoluzionario soltanto a chi, il Vangelo, lo considerava una dottrina. Per il momento, dunque, c'è un Papa che ha in mente una profonda riforma della Chiesa e gode ancora di un enorme consenso popolare, anche tra i non cattolici, anche tra gli agnostici; ma deve fare i conti con l'opposizione di forti settori della gerarchia ecclesiastica.

Due prossimi appuntamenti – il secondo Sinodo sulla famiglia in ottobre, e il 50° della chiusura del Concilio Vaticano II, l'8 dicembre, il giorno stesso in cui prenderà il via il Giubileo straordinario della Misericordia – ci daranno qualche risposta in più.

Note sull'autore

Autore di un "Papa solo al comando" è un testimone d'eccezione, Gian Franco Svidercoschi. Giornalista e scrittore, segue da quasi sessant'anni le vicende del mondo religioso e vaticano, e ha potuto così raccontare i più grandi eventi, dall'avvicendamento di sette Pontefici al Concilio Vaticano II. E' stato vice direttore de "L'Osservatore Romano", ha collaborato con Giovanni Paolo II alla stesura di "Dono e Mistero". Ha scritto una ventina di libri, due dei quali con il cardinale Stanislao Dziwisz, ed è stato sceneggiatore di due film su papa Wojtyla.